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Aggioramento finanziario, a che punto è la recessione globale?

Crisi finanziaria mondiale 2020

Uno dei dati che sicuramente importante osservare è quello relativo ai mercati dell’oro ed in particolare come si comportano le banche centrali.

Il World Gold Council è l’hub del mercato mondiale dell’oro dove transita tutto il metallo prezioso del mondo.

Se analizziamo i dati del secondo trimestre del 2019, notiamo che è il trimestre in cui le banche centrali hanno comprato più oro in assoluto dal 1900 ad oggi.

Report Q2 2019 world gold council

Richiesta di oro Q2 2019

Questo è un dato molto importante, se consideriamo che le valute Fiat dal 1971 ad oggi, non sono più supportate dai metalli preziosi, quindi sono solo valute fiduciarie senza un sottostante reale, questo dato indica che le banche centrali non credono più nella moneta da loro prodotta ed anzi sono consce della crisi che sta per arrivare..

Sanno che la crisi colpirà il vecchio ed obsoleto sistema basato sule valute Fiat, quindi si stanno preparando, stanno facendo scorta di beni rifugio, l’oro è un bene i cui volumi di scambio sono tangibili, mentre le criptomonete non sono identificabili, quindi secondo il mio personale pensiero, sicuramente le banche centrali hanno accantonato anche le criptomonete, perché ormai è inevitabilmente il futuro, mentre è dichiarato il fatto che loro stessi si stanno muovendo per crearle.

Le Banche centrali si stanno preparando alle criptomonete

Ora riportiamo un pò di dati salienti del periodo estivo del 2019:

01/08/2019 1020 uffici postali Croati “Hrvatska Posta” scambiano bitcoin, cosi come all’inizo del 2019 hanno fatto i servizi postali del Liechtenstein

Il 25/08/2019 il governatore Mike Carney lancia l’idea alla banca di Inghilterra di una nuova moneta globale sul modello di Libra che contrasti il potere del dollaro e la crescita dello Yuan.

Il 26/08/2019 la Finma, l’Autorità federale svizzera di vigilanza sui mercati finanziari, ha rilasciato la una licenza bancaria ed una licenza di commercio di security a due aziende fornitrici di servizi basati sulle criptovalute.

Il 26/08/2019 la borsa di Sydney in un comunicato stampa ha confermato che completerà il nuovo sistema di compensazione e liquidazione, basato su blockchain, denominato CHESS entro il 2021, grazie ad un nuovo accordo con la società tecnologica VMware e Digital Asset Holding (DA).

28/08/2019 ore 12.00 Binance, il più grande exchange al mondo in termini di volume, ha avviato Binance Lending. Un meccanismo che offre ai clienti la possibilità di effettuare dei prestiti e di poter guadagnare sugli interessi maturati, aumentando il saldo dei token indipendentemente dall’andamento del mercato.

Binance Lending è davvero semplice e intuitivo da utilizzare. Gli utenti potranno sottoscrivere un abbonamento prestando letteralmente le loro criptovalute guadagnando interessi in maniera davvero facile.”

Come ha dichiarato CZ, CEO di Binance.

Report Finanziario Bloomberg

In questo report bloomberg ha schedulato un calendario dei punti di crisi nel 2019. Se analizziamo quanto aveva previsto nel 2019 molti punti oggi sono realtà che configurano uno scenario economico sociale non ottimale per i cittadini.

Nouriel Roubini, professore presso la Stern School of Business della NYU e Brunello Rosa, co-fondatore e ceo di Rosa & Roubini Associates hanno stilato una serie di analisi che fanno temere che la crisi economica peggiore della storia recente possa ripresentarsi in un futuro ormai prossimo

La loro analisi è intitolata: “The Makings of a 2020 Recession and Financial Crisis. Dopo le pubblicazioni dei più famosi analisti mondiali anche loro si sono espressi scrivendo che siamo alle porte di una nuova crisi finanziaria, secondo i due economisti, e “la domanda più importante è quale sarà il vero fattore che scatenerà la prossima recessione e crisi globali, e quando“.

Libra Association sta lanciando il propria cripto, Alibaba sta lanciando la propria cripto cosi come Telegram, Line, tutte le maggiori aziende del mondo si stanno muovendo in questa direzione cosi come le banche.

Vuoi vedere che è proprio vero che la tecnologia Blockchain sta già governando tutto il mondo, anche se in Italia questa parola, Blockchain, è ancora sconosciuta?

La tecnologia si evolve ad una velocità pazzesca ed i regolatori, gli stati, i vecchi sistemi finanziari, non riescono a seguire il passo dell’evoluzione e sono costretti prima ad attaccare, perché lede il loro potere monopolistico e poi a soccombere ed inseguire.

Tutte questo è ben chiaro e visibile oggi, ovviamente il popolo deve arrivare in un secondo momento, ma questo secondo momento è quando non vi è più un vantaggio sostanziale.

Vorrei rifarmi ad una analogia fatta da Ari Paul, CEO di BlockTower Capital:

Nel 1994 l’email fu identificata come un valore aggiunto, cosi come lo sono oggi le criptovalute. Come l’email nel 1994, le criptomonete sono una tecnologia forte e ben strutturata pronta per l’adozione di massa, ma è ancora molto presto se osserviamo la curva di adozione.

Certo forse può sembrare strano il parallelismo tra le criptomonete e le email. Eppure Ari Paul, CEO di BlockTower Capital, consapevole della discutibilità di questa analogia, propone un’analisi sulla diffusione e adozione delle criptotavlute nella quotidianità.

Ari Paul analogia email criptomonete

Da cosa deriva l’analogia email vs criptomonete?

Come si può leggere nel tweet di Ari Paul, l’email fu inventata nel 1972 dall’ingegnere Arpanet Ray Tomlinson, è stata, inizialmente, un’applicazione “un gioco” per gli appassionati di ingegneria,  ed un piccolo numero di ricercatori scientifici. Così è stato fino alla fine degli anni ’80, quando cominciò a godere di un uso commerciale significativo.

Analogamente, Bitcoin è stato lanciato a gennaio 2009 è stata, sia la prima criptovaluta, sia la prima blockchain. Bitcoin è stata, inizialmente, una curiosità per gli appassionati di ingegneria dal 2009 al 2016. Ad oggi il numero di utenti è in progressivo aumento, così come aumentano i possessori di criptovalute.

Perché il 1994?

Lo ha spiegato Ari Paul. Nel 1994 c’erano troppo pochi utenti su Internet, e la fiducia nel nuovo ecosistema era ancora troppo bassa, anche perché l’infrastruttura di base era ancora molto limitata. Anche lì sembrava essere troppo presto per l’adozione delle email.

Osservando il mondo delle criptovalute, diversi progetti stanno lottando per ragioni simili. C’è ancora troppa poca fiducia nelle crypto e nella blockchain come tecnologia e molta di questa sfiducia è stata volutamente indotta. Anche dal punto di vista della sicurezza gli interrogativi sono ancora molti.

Manca l’ infrastruttura sottostante e manca un sistema normativo che ne consenta la concreta applicabilità.

Nonostante i numerosi attacchi subiti le criptovalute stanno gradualmente maturando ed evolvendosi, la tecnologia diventa più stabile e affidabile: Ma per quanto tempo sarà ancora troppo presto?

Nessuno ha la sfera magica, nessuno può saperlo, ma quello che è certo è che il progresso tecnologico si evolve ad una velocità mai vista, anche la potenza computazionale cresce vertiginosamente, sicuramente la velocità con cui avverrà l’adozione di massa delle criptovalute sarà nettamente superiore all’adozione delle e-email, che ha impiegato più di 20 anni prima di diffondersi.

La crisi?

La crisi potrà avvenire nel 2019 o nel 2020, oppure come indica la Federal Reserve il cui termine limite è il 2021. Nessuno ha la certezza di quando arriverà, ma vi è la certezza che arriverà e sarà necessaria, cosi come è certo che quando avverrà la crisi inizierà l’adozione di massa delle criptomonete e della Blockchain con tutte le sue applicazioni. Si perchè, come è sempre successo nel passato, serve una crisi per demolire il vecchio modello di Business e radicare il nuovo.

Avere le giuste informazioni può fare la differenza per quello che avverrà, per chi accompagnerà il cambiamento sarà un periodo di forte crescita in un mercato emergente e totalmente nuovo.

Analisi finanziaria 2019 – l’inizio di una nuova ERA

Con questo articolo vorrei fare un riassunto di tutte le notizie finanziare emerse nel 2019, perché i numeri ed i dati sono l’unica fonte attendibile di veridicità sullo stato economico finanziario mondiale.

Vorrei iniziare con l’affermazione del Chief Blockchain di Microsoft, la quarta rivoluzione industriale è in atto ed il tipping point è stato raggiunto, ossia il punto di non ritorno. Questo vuol dire che le nuove tecnologie, in primis la Blockchain e tutte le sue applicazioni sono il presente e saranno il futuro, e questo è un dato certo.

Blockchain tipping point

È importante affermare che una rivoluzione industriale è in atto, perché la rivoluzione digitale è “Disruptive” ossia è così forte da poter distruggere i vecchi modelli di business e radicare i nuovi. Se guardiamo alla storia non è nulla di nuovo, ogni rivoluzione industriale necessita di una recessione che resetta il sistema.

Si stima che ogni persona mediamente nella propria vita assista ad almeno 3 recessioni.

Ma quante persone sono informate sulla Blockchian sia da un punto di vista finanziario che industriale?

Grado di conoscenza finanaziaria

Come si evince chiaramente dal grafico in Italia la percentuale è molto bassa, quindi si può comprendere come vi sia molta mala informazione in questa nuova era digitale.

Inoltre anche il main stream infonde informazioni errate al fine di rallentare l’inesorabile declino di un sistema obsoleto.

Ma ora veniamo ai dati reali che ci aiutano a comprendere la realtà del sistema economico mondiale.

I dati principali da osservare, per quanto riguarda le valute, è l’andamento del potere di acquisto nel corso degli anni.

Poter di acquisto di euro e dollaro

Come si vede chiaramente dal grafico il potere di acquisto dell’euro è calato di più del 30%, ma quello più sconcertante è il dollaro che ha perso il 90% del proprio potere di acquisto. Quindi quando si parla di valute speculative, direi che le valute FIAT lo sono per eccellenza, perchè da quando sono state creata non hanno mai mantenuto il proprio potere di acquisto.

Se il potere di acquisto delle valute è calato vuol dire che il potere di acquisto delle famiglie e dei lavoratori è calato, di conseguenza anche il mercato economico cala perchè calano i consumi.

Se consideriamo il report del primo semestre 2019 della Federal Reserve Americana esce un quadro molto allarmante che riguarda anche noi Italiani.

Scrivono, indicando che il disequilibrio dei conti pubblici Italiani mette a rischio globale ossia potrebbe influenzare negativamente la situazione finanziaria degli stati uniti. Scrivono inoltre degli effetti della Brexit, della situazione di stress commerciale della guerra dei dazi tra Cina e Stati uniti hanno avuto un impatto notevole sull’economia mondiale.

Ma il dato più importante riguarda l’indice di recessione è salito fino al 40%, questo indice rileva la probabilità di una recessione nell’anno 2019. Secondo le loro analisi si prevede poi un forte aumento nel 2020 per poi individuare l’anno 2021 come l’inevitabile arrivo di una recessione economica globale.

C’è un altro dato importante di cui parlano ossia che il sistema economico finanziario è particolarmente debole e qualsiasi piccolo shock può innescare immediatamente la recessione. Tutti gli economisti dal mainstream e non stanno scrivendo e prevedendo, sulla base di dati reali, quello che potrebbe accadere prossimi mesi.

Visti i numerosi punti di debolezza del sistema economico finanziario globale può accadere nel momento più inaspettato, come è sempre successo nella storia.

Tutte le banche centrali hanno già provato con tutti i mezzi possibili a scongiurare la recessione, giocando sui tassi di interesse, basti vedere i mutui che vengono concessi al 1,70% fisso. C’è ancora un piccolo margine di manovra, si possono abbassare ancora un pò i tassi di interesse, ma sarebbe ancora più controproducente, perché si metterebbero ancora più in difficoltà le banche. Se saltano le banche il sistema economico va ancora più in difficoltà.

Quindi siamo tutti coinvolti in questa recessione, perché la maggior parte dei nostri soldi sono nelle banche e le carte da giocare per tentare di mantenere il vecchio sistema attivo si stanno esaurendo.

Analizziamo ora un altro dato importante uscito da poco dal BRI. Il BRI è la banca dei regolamenti internazionali, dove tutte le banche centrali fanno capo, in pratica coordina tutte le banche centrali mondiali, compresa la FED e la BCE.

La BRI nel suo rapporto economico annuale (cliccandolo potete scaricarlo in lingua italiana) sostiene che il debito pubblico totale mondiale è passa dal 7% del 2007 al 26% nel 2017, quindi in 10 anni è cresciuto del 19%.

Inoltre nel report si evidenzia come il debito privato delle imprese e delle famiglie delle economia emergenti sia aumentato dal 56% al 105% in rapporto al PIL, cioè raddoppiato. Questo indica che tutto il mondo oggi lavora sul debito e sulla continua creazione di debito che le banche centrali poi devono gestire ed equilibrare.

Inoltre scrivono che il rallentamento economico e molto più forte di quanto si aspettasse e sta creando molta paura sui mercati finanziari, questo è quanto dice la Banca delle Banche centrali di tutto il mondo.

Identificano quattro regioni principali:

  1. Le tensioni commerciali internazionali, quindi le politiche sui dazi e sul protezionismo.
  2. Il rallentamento della crescita economico cinese, la stessa cina che ora cerca di attivare politiche per rallentare la crescita del debito pubblico.
  3. Le politiche restrittive della Federal Reserve che influenzano le economie dei paesi emergenti.
  4. La contrazione economica di molti paesi occidentali tra cui vi è in primis la Germania (basti vedere il calo di produzioni automobilistiche nel primo semestre 2019 -8.1%), ma vi è anche una contrazione economica dei paesi emergenti.

La frase conclusiva che appare nel report indica: Si teme che se la situazione economica mondiale dovesse peggiorare, il sistema economico mondiale di deteriorerebbe ancora di più con impatto economico che si aplificherebbe attraverso il sistema bancario, cosa che sta già accadendo basta vedere la Deutsche Bank e Unicredit.

Come abbiamo visto tutti gli organi istituzionali confermano che la recessione è in arrivo, ma che portata potrebbe avere? Nessuno può fare una previsione accurata di quello che accadrà, ma ancora una volta analizziamo i dati storici, con questo articolo del Wall Street Journal.

Wall stree journal indice di crisi

Questo grafico riporta gli indici in negativo degli asset class nel corso degli anni dal 1901 ad oggi, analizzando si vedono i picchi più elevati in corrispondenza delle varie crisi e delle rivoluzioni industriali, inoltre è riportato l’indice del 2018.

Non credo, serva un economista per comprendere che prima di ogni rivoluzione industriale sia necessaria una crisi che resetta e distrugge i vecchi modelli di business per attuare quelli nuovi, ma nel 2018 si è visto il picco maggiore dal 1901 ad oggi è molto probabile che questa crisi sia anche la peggiore dal 1901 ad oggi.

Quindi non c’è da stupirsi se il mainstream non divulghi queste informazioni ed anzi, remi contro all’evoluzione tecnologica trainata dalla blockchain in tutte le sua applicazioni, criptomonete comprese. 

Se la massa scoprisse che siamo in periodo avanzato di recessione contribuirebbe ad accelerare il crollo economico, ma allo stesso modo se la blockchain e le criptomonete accelerassero la loro diffusione si avrebbe lo stesso effetto.

Quello che è certo, come sottolineato in un precedente articolo , la Blockchain distrugge il potere monopolistico delle banche centrali e dei governi sul valore, ma allo stesso modo crea un nuovo mondo dove l’uomo è al centro e non più le imposizioni sovraniste.

Riassumendo il mondo oggi è trainato dalla tecnologia e la tecnologie non è manipolabile o censurabile. La tecnologia Blockchain è già il presente ma nel futuro avrà un ruolo dominante anche in ambito finanziario. 

Quello che è certo è che la recessione economica arriverà, quando non lo si sà, ma molto prima di quanto si credi. La recessione comporterà l’evaporazione dei risparmi di milioni di persone, proprio di quelle persone che il sistema ha indotto una diffidenza infondata verso il nuovo paradigma economico generato dalla applicazione più nota della Blockchain, la criptomenta. 

Il rischio più grosso che ogni persona può compiere è ignorare queste informazioni, che non sono opinioni personali, ma dati reali e documentati, e non agire ed iniziare a muovere i primi passi in questo straordinario futuro totalmente digitale, dove le criptomonete giocheranno un ruolo fondamentale, prima che sia troppo tardi.